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INT "Fondazione Pascale", Napoli - Aula Consiglio Direzione Generale - Edizioni 5 per sanitari il: 26/9, 03/10, 10/10, 31/10, 09/11. Edizioni 2 per amministrativi (per 60 discenti senza crediti) il 21/11, 05/12
Corso di Rianimazione Cardiopolmonare di base con Defibrillatore Semiautomatico - programma - scheda iscrizione interni
Responsabile Scientifico: dott. Nicola Maurea, prof. M.Santomauro
La maggior parte dei pazienti ricoverati in ospedale che evolvono in arresto cardiaco hanno un esito infausto.
I dati epidemiologici disponibili stimano un’incidenza compresa tra 1-5 eventi su 1000 ricoveri all’anno. Il dato più significativo è che la maggioranza degli arresti cardiaci che si verificano in ospedale non sono eventi improvvisi o imprevedibili.
Inoltre sono anche diversi i ritmi di presentazione: sono, infatti, meno frequenti le fibrillazioni ventricolari, mentre le attività elettriche senza polso (PEA) e le asistolie hanno una maggiore incidenza.
Anche la sopravvivenza in ambiente ospedaliero è inferiore (data la presenza di comorbidità importante nei ricoverati). E’ stato ampiamente dimostrato che nell’80% dei casi l’arresto cardiaco nelle ore precedenti è stato preceduto da un progressivo deterioramento (frequenza respiratoria, cardiaca, ossigenazione, stato di coscienza).
Queste considerazioni rendono evidente come sia necessario disporre di un piano strutturato per la gestione delle emergenze intraospedaliere al fine di assicurare l’appropriatezza delle cure ai pazienti acuti e soprattutto la prevenzione dell’arresto cardiaco.
Come da raccomandazioni dell’American Heart Association 2015, la gestione delle emergenze (siano esse arresti cardiaci che situazioni di periarresto) deve essere affrontata in maniera sistematica. Il tempo di risposta ottimale raccomandato dall’inizio del collasso è di 3-4 minuti per garantire una migliore sopravvivenza. Una corretta organizzazione deve prevedere un piano strutturato di risposta all’emergenza intraospedaliera: il piano deve prevedere sia la risposta all’arresto cardiaco, sia la sua prevenzione, sia linee guida locali.
Il piano dovrà individuare in particolare:
quando si chiama il team di emergenza medica (MET) interna, quali manovre di primo soccorso e da chi vanno effettuate, quali attrezzature sono disponibili (carrello emergenza, aspiratori, ossigeno, defibrillatori semiautomatici) e relative check list.
Deve essere predisposto un programma di formazione del personale sia per chi effettua le manovre di base che avanzate, devono essere inoltre verificate e mantenute le competenze necessarie.
Destinatari: Sanitari
Il corso è riservato a n° 30 partecipanti per ogni sessione, personale interno
Crediti ECM attribuiti n.8
Formazione Residenziale
Codice evento: 204647
Le domande di iscrizione dovranno pervenire alla segreteria organizzativa del corso, entro e non oltre sette giorni prima dell'evento
Segreteria organizzativa: Immacolata Grimaldi, e-mail i.grimaldi@istitutotumori.na.it, tel. 0815903829
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